Il testing è un passaggio fondamentale dei prototipi. Si possono scoprire problemi con d’uso del prodotto, possibili migliorie e scoprire come l’utente si comporta col prodotto.

• Usabilità: quanto un interfaccia è semplice da usare.
  • Learnability: Quanto è semplice per un utente fare i task base la prima volta che li eseguono?
  • Efficienza: dopo che hanno imparato il design, quanto velocemente svolgono i task?
  • Memorability: Dopo che l’utente non usa il design per un determinato periodo, in quanto tempo riprendono confidenza col design?
  • Errori: quanti errori effettua l’utente, quanti gravi sono, è facilmente possibile tornare allo stato precedente?
  • Soddisfazione: quanto è piacevole usare il design?
• Utilità: indica se il prodotto fornisce ciò di cui hai bisogno.
• Utile: Usabilità + Utilità.
• Test di Usabilità: Test in cui dei partecipanti usano il prodotto/piattaforma. Un ricercatore (denominato “facilitatore” o “moderatore”) dice ai partecipanti di eseguire dei tasks, nel mentre il ricercatore guarda il loro comportamente e chiede dei pareri ai partecipanti.
  • Facilitatore: colui che controlla il corretto andamento del test, controlla il comportamento dei partecipanti durante i tasks. Può dare istruzioni sui tasks, rispondere alle domande dei partecipanti e a sua volta farne.
  • Tasks: attività che il partecipante effettua attraverso la piattaforma. La formulazione dei tasks è molto importante, poichè alcune ambiguità potrebbe confondere il partecipante.
  • Partecipante: possibile utilizzatore del prodotto. Tipicamente o già conoscono il prodotto (versioni o modelli precedenti), o hanno conoscienze con prodotti simili, in alcuni casi si prendono partecipanti che non hanno alcuna conoscenza.

Valutazione Euristica

Metodo di valutazione delle interfaccie basato su dei principi di usabilità detenominate “Euristiche”. Queste valutazioni richiedono un piccolo di team di valutatori (3-5 persone). Queste valutazioni guidano il team di design quali parti rivedere in base alle violazioni dei principi dell’interfaccia.

Le 10 Euristiche di Nielsen

1. Visibilità sullo stato del sistema: l’utente deve sempre avere un quadro generale del sistema, questo attraverso feedback veloci e utili.
2. Corrispondenza tra mondo reale e sistema: il sistema deve parlare un liguaggio comprensibile all’utente, è meglio usare un linguaggio familiare che tecnicismi.
3. Controllo e libertà dell’utente: in caso di errori da parte dell’utente, devono essere presenti meccanismi di recupero da questi errori.
4. Consistenza e standard: gli utenti non devono mai chiedersi se parole, azioni o situazioni differenti possano avere lo stesso significato.
5. Prevenzione degli errori: Dei buoni feedback sono importanti, ma è importante prevenire gli errori più che risolverli.
6. Riconoscere al posto di ricordare: si deve minimizzare il carico cognitivo dell’utente, ponendo elementi, azioni e opzioni visibili. Si deve evitare il più possibile di fare ricordare informazioni all’utente.
7. Flessibilità ed efficienza: creare scorciatoie, ossia delle funzionalità nascoste che solo gli utenti esperti conoscono per aumentare l’efficienza col sistema.
8. Design Minimale: L’interfaccia non deve mai contenere informazioni superflue o irrilevanti.
9. Riconoscere e risolvere un errore: un errore deve essere spiegato in modo semplice, si deve indicare un modo preciso e si deve suggerire una possibile soluzione.
10. Documentazione: Non è necessaria, ma è sempre una buona pratica fornire una documentazione utile all’utente. ****

Tipi di test

• Qualitativi: ci si concentra sulla qualità dei dati ricavati, viene effettuato attraverso risposte aperte, osservazioni e interviste. Tipicamente effettuato nelle prime fasi del design per capire i bisogni, obbiettivi e interessi dell’utente.