Le persone sono più frustate dalla sempre più maggiore complessità degli oggetti quotidiani. Ormai la vita per la maggior parte degli utenti è diventata una battaglia contro la sempre più invadente e iper-funzionale tecnologia. Le macchine hanno una modalità di funzionamento logica. A differenza degli umani che sono tutt’altro che logici e razionali, siamo intuitivi, flessibili, versatili e curiosi. Nel’Interazione Uomo-Macchina si va a creare una relazione fra specie diverse con pensieri e comportamenti completamente opposti.

Approccio Tecnico-Centrico

Tipo di approccio usato dai progettisti di macchine ed ingegnieri, che al posto di puntare su un design di facile comprensione, punta ad avere un design complesso e il più funzionale possibile.

• Se si va incontro ad un uso scorretto della macchina, l’errore non è dell’umano incapace, ma del progettista che ha creato un design troppo complesso per essere utilizzato dalle persone meno esperte.

Approccio Antropo-Centrico

Approccio che punta ad uno sviluppo del sistema interativo focalizzandosi sugli utenti, sui loro bisogni e conoscenze. Questo approccio migliora l’efficacia ed efficienza, aumentando la soddisfazione dell’utente nell’utilizzare il prodotto.

Flussi del processo HCD:

1. Specifica contesti d’uso: Identificare gli utenti che utilizzeranno il prodotto.
2. Specifica dei requisiti: Identificare i requisiti di business e gli obbiettivi che l’utente vuole soddisfare con il software.
3. Progettare la soluzione: Questa fase può essere divisa ulteriormente in fasi iterative. Si passa da bozze a prototipi e poi alla soluzione.
4. Test e valutazioni: Testare il prodotto è fondamentale, e anche valutare il sistema così da poter iniziare il ciclo sulla base dei risultati dei test.